Otorinolaringoiatra
Di cosa si occupa l’Otorinilaringoiatra
L’otorinolaringoiatra è il medico specialista delle patologie di orecchio , naso e gola , ovvero degli organi, tessuti e ghiandole che si trovano tra testa e collo essendo tra di loro collegati.Per questo motivo si occupe di diverse branche , tra queste:
- Audiologia, che si occupa specificamente delle patologie dell’orecchio e del senso dell’udito, nonché dell’equilibrio.
- Otorinolaringoiatria pediatrica.
- Otoneurologia, che cura le implicazioni e le cause neurologiche delle disfunzioni alle orecchie e all’equilibrio.
- Rinologia, che si occupa delle patologie del naso e in particolare delle cavità (seni) nasali e paranasali.
- Foniatria, che si occupa delle corde vocali e delle malattie che colpiscono l’apparato fonatorio, e quindi che interessano la voce e il linguaggio.
Quali sono le patologie trattate dall’Otorinolaringoiatra?
Vediamo in ordine alcuni dei disturbi che più comunemente vengono trattati dallo specialista in otorinolaringoiatria:
- Problemi respiratori. Possono avere cause e livelli di gravità tra i più svariati, dall’ostruzione delle vie nasali a forme allergiche. Tra i disturbi più comuni apnee notturne e russamento.
- Tumori. I tumori del distretto testa-collo sono in aumento, in particolare quelli del “tubo” naso-faringe e della laringe.
- Sinusite cronica. Causata in genere da infezioni batteriche ricorrenti, è l’infiammazione delle cavità nasali e paranasali con produzione di muco infetto e difficoltà respiratorie. Altre possibili cause sono la presenza di polipi o la deviazione del setto nasale.
- Setto nasale deviato. Malformazione congenita o acquisita (ad esempio a seguito di traumi) che rende difficoltosa la respirazione.
- Disfagia. Difficoltà nella deglutizione che può avere moltissime cause, talvolta rende estremamente difficile alimentarsi con cibi solidi o semisolidi.
- Diminuzione dell’udito. Un problema che si presenta soprattutto dopo i 65 anni, ma che può interessare anche i giovani a seguito di traumi o infezioni.
- Sordità congenita o acquisita.
- Acufene. Si tratta di un fenomeno molto diffuso che consiste nella percezione di un suono, in genere un ronzio o un tintinnio, che in realtà non esiste, è solo nelle “orecchie” di chi lo ode. Tra le cause semplice stress, ma anche problemi di tipo neurologico o dell’equilibrio.
- Anomalie del palato congenite (es. labbro leporino-palatoschisi).
- Faringiti, tracheiti, laringiti. Infiammazioni delle rispettive aree della gola che possono avere una origine virale o batterica, ma anche allergica. La laringite si riconosce perché provoca abbassamento della voce fino a scomparsa della stessa.
- Tonsilliti ricorrenti. Generalmente di natura infettiva batterica, le tonsilliti dei bambini non vengono più risolte con la tonsillectomia (l’asportazione delle tonsille), come un tempo, a meno che non sia strettamente necessario. Le terapie antibiotiche sono però quasi sempre necessarie.
- Polipi nasali.
- Vertigini e disorientamento. Spie di problemi all’orecchio medio e interno, dove si trova il labirinto, sede del senso dell’equilibrio.
- Otiti. Infezioni dell’orecchio, comuni tra i bambini.
- Problemi alle corde vocali, con abbassamento della voce, raucedine ricorrente ecc.
Quando chiedere appuntamento con l’Otorinolaringoiatra?
I pazienti che accusano ronzii alle orecchie, difficoltà uditive, naso chiuso senza motivo apparente, sensazioni di sbandamento, problemi di equilibrio e vertigini, dolore continuo alla gola o sensazione di avere qualcosa incastrato o abbassamento della voce dovrebbero rivolgersi a un otorinolaringoiatra. Anche chi sa di avere un problema otorinolaringoiatrico dovrebbe sottoporsi a controlli regolari.
Vediamo ora quali sono i sintomi che costituiscono un segnale che qualcosa, tra naso, orecchi e gola, non va e che devono spingerci a chiedere un consulto specialistico:
- Acufeni ricorrenti, ronzii alle orecchie, ipoacusia (abbassamento dell’udito) o sensazione di avere una o entrambe le orecchie tappate.
- Senso di sbandamento, disorientamento, vertigini e capogiri ricorrenti.
- Senso di corpo estraneo alla gola, disfagia, dolore e infiammazione alla gola che non passa.
- Naso chiuso, congestione nasale cronica, dolore al naso, difficoltà nella respirazione.
- Abbassamento della voce persistente, raucedine che non passa.
- Gonfiore delle parotidi non giustificata da malattie.
- Dolori, nevralgie ai nervi facciali.
La visita otorinolaringoiatrica non necessita di preparazione specifica, il paziente si presenta e la prima fase di questo “incontro” è dedicato all’anamnesi. Dopo questa fase+ si passa all’esame obiettivo, che si svolge (o può svolgersi) in questo modo:
- Palpazione del collo
- Analisi della gola
- Otoscopia, ispezione dell’orecchio esterno e del timpano
- Ispezione del naso e delle sue cavità
Può richiedere ulteriori esami di accertamento o di screening, tra cui:
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